La psico-oncologia rappresenta una virtuosa unione tra l’oncologia e la psicologia (psychè, ovvero anima, spirito) onkos (massa) che cerca di dar voce all’esperienza di malattia propria o dei propri cari, rompendo il silenzio e dando dignità al dolore.
L’approccio psicologico oncologico considera il paziente malato non solo nei suoi bisogni di natura fisica, ma prende in carico la persona nelle sue componenti psicologiche, esistenziali e anche spirituali.
Il cancro “rompe” la quotidianità del paziente e della famiglia e modifica radicalmente la prospettiva esistenziale cambiandone i bisogni: la psico-oncologia si occupa appunto delle preoccupazioni, delle modificazioni nei ruoli famigliari, delle strategie per far fronte alla sofferenza psicologica.
La consulenza psico-oncologica si inserisce nelle fasi della malattia che iniziano con la diagnosi di tumore, con la decorrenza della malattia e delle cure associate, ed eventualmente nell’accompagnamento nella fase terminale della malattia.
In particolare, lo psico-oncologo accoglie la sofferenza psicologica, le reazioni alla malattia (rabbia, angoscia, negazione, depressione ecc..) per aiutare il paziente e i famigliari alla rielaborazione del trauma subito e a migliorare l’atteggiamento nei confronti del percorso terapeutico.
La psico-oncologia rappresenta la possibilità di dare forma all’esperienza di malattia, di integrare i vissuti corporei con le reazioni emotive associate, sostenendo il paziente e la famiglia nell’attraversamento del dolore.
Ti hanno da poco diagnosticato un tumore?
Un tuo famigliare è malato di cancro ma non vuoi parlargli della tua sofferenza? Hai dei figli e non sai come parlare della tua malattia o di un famigliare?
Hai concluso la tua battaglia col cancro ma non sei sereno/a?
Presso il Centro Salute Althea la dottoressa Anna Cavedon accoglie i pazienti e i famigliari nell’elaborazione dell’esperienza della malattia, in particolare nella fase post-diagnosi e durante le cure.
La dottoressa riceve in studio, pertanto, le possibilità dipenderanno dalla mobilità del paziente.
Per informazioni e valutazione: cell. 351 6512393 oppure annacavedon.psy@libero.it