Il 19 ottobre di quest’anno ricorre la Giornata mondiale di prevenzione del cancro al seno. Questa neoplasia nel 2020 ha colpito 55.000 donne e si dimostra il tumore femminile più frequentemente diagnosticato in Italia.
Le campagne di prevenzione e l’adozione sistematica di test di screening hanno portato le donne italiane a maggior consapevolezza e quindi a diagnosi precoci: si stima che la sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi sia dell’88%. Tuttavia, è necessario continuare a ricordare alle donne tra i 50 e i 69 di sottoporsi alla mammografia biennale (lo screening preventivo) ed informare le giovani donne tra i 20 e i 45 anni che la prevenzione inizia in età giovanile tramite l’autopalpazione e l’osservazione.
Si stima che le nuove diagnosi di carcinoma mammario siano aumentate tra le donne nella fascia d’età 30/35 anni. Fondamentale quindi è imparare l’autopalpazione, eseguire controlli periodici ed indagini strumentali sin dalla giovane età.
La Lega italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) ha promosso la campagna Nastro Rosa che simboleggia la prevenzione del cancro mammario. L’azione concreta di LILT è l’offerta di visite senologiche gratuite negli ambulatori della Sede Centrale e delle Associazioni Provinciali LILT aderenti. Se le visite senologiche non sono disponibili per le sedi interessate, è possibile però incontrare oncologi e senologi che potranno mostrare e spiegare l’autopalpazione.
La diagnosi di tumore è un evento traumatico che necessita la riorganizzazione della propria vita per sostenere la lotta al tumore. Le reazioni psicologiche possono essere delle più varie: la negazione momentanea, il rifiuto, l’angoscia per la morte. È necessario quindi saper come chiedere aiuto tenendo conto non solo delle esigenze di cura sanitarie, ma anche di cura dei bisogni psicologici del paziente e dei famigliari.
Ti hanno diagnosticato un tumore? Hai un famigliare che ha un cancro e non sai come aiutarlo/a? Vuoi parlare della tua sofferenza ma non sai come e con chi?
Presso il Centro Salute Althea puoi chiedere un colloquio di sostegno psicologico per pazienti o per famigliari. La dott.ssa Cavedon Anna può aiutarti ad impostare un percorso di elaborazione delle emozioni riguardanti la diagnosi e le cure associate.
Per informazioni e valutazione: Cavedon Anna, Psicologa clinica e Psico-oncologa
cell. 351 6512393 oppure annacavedon.psy@libero.it