Nei mesi scorsi abbiamo parlato dell’importanza dell’esercizio fisico, studiato, calibrato e pianificato da figure specializzate. Questo vale per tutti, anche per il paziente oncologico. Studi scientifici recenti dimostrano che l’esercizio fisico è una vera e propria terapia adiuvante alla terapia chirurgica, alla chemioterapia e alla radioterapia.
Vediamo di seguito alcuni effetti scientificamente dimostrarti dell’esercizio fisico sul tumore:
- Aumenta la funzione immunitaria;
L’esercizio fisico rinforza il sistema immunitario, di conseguenza questo essendo più forte ed attivo riesce ad identificare e bloccare prima le cellule cancerose. - Riduce l’infiammazione sistemica e lo stress ossidativo;
L’ esercizio fisico riduce l’infiammazione dei tessuti creando quindi un ambiente meno adatto alla proliferazione tumorale. - Cambia la vascolarizzazione del tumore e la vascolarizzazione sanguigna;
L’esercizio fisico aumenta l’apporto di ossigeno, la perfusione di ossigeno e di cellule antitumorali. - Stimola cambiamenti genetici (ed in particolare stimola le cellule soppressive del tumore);
- Bilancia il livello di citochine (le cellule del sangue che inibiscono la proliferazione tumorale) ;
- Aumenta le cellule killer naturali del tumore, che si infiltrano nella massa tumorale riducendola;
- Migliora la performance sia fisica che mentale;
- Migliora l’efficacia delle terapie (chemioterapia radioterapia e immunoterapia) riducendo gli effetti collaterali.
Che dire di più???
Questi sono alcuni degli effetti ormai dimostrati dell’esercizio fisico nel paziente oncologico.
Ma QUANDO posso iniziare AD ALLENARMI?
L’esercizio fisico è adatto :
- nella fase PRE intervento, perché riduce gli effetti collaterali e migliora l’efficacia dell’intervento stesso;
- DURANTE i trattamenti chirurgici (durante la fase di riabilitazione e ri-allenamento post intervento chirurgico);
- nel POST trattamento, nella cosi detta fase di SOPRAVVIVENZA.
In questa lunga fase di ritorno alla normalità, è dimostrato che l’esercizio fisico riduce il rischio di recidive dal 50-60% ed inoltre riduce il rischio di sviluppare altre malattie croniche (vascolari, renali o metaboliche).
L’ESERCIZIO FISICO NON È UGUALE PER TUTTI, SOPRATTUTTO NEL PAZIENTE ONCOLOGICO, va studiato da professionisti in base alla situazione clinica del momento e suddiviso su tutti i giorni della settimana, prestando molta attenzione al DOLORE e alla SENSAZIONE DI FATICA.
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