L’unica cosa di cui disponiamo
Nella pratica clinica è importante aiutare il cliente a riconoscere e distinguere i vari tipi di stati mentali: sono agitat*? sono preoccupat*? Sono felice? Sono stressat*? Sono soddisfatto*? Di cosa ho bisogno?
Ancora più importante è riconoscere gli stati mentali e connetterli con la loro causa: quello che sto vivendo è connesso al qui ed ora o è suscitato dal passato o dal futuro?
La capacità di prestare attenzione e scegliere dove dirigerla è una capacità fondamentale per vivere dell’unica cosa che veramente possediamo: il tempo presente.
Un cambio decisivo degli stili di vita nocivi è rappresentato dalla capacità di vivere pienamente nel momento presente e non essere catturati dal rimuginio sul passato e dalla preoccupazione del futuro.
La mindfulness è un’opportunità
La mindfulness è la capacità di essere pienamente consapevoli e presenti in quello che sta accadendo nel momento presente, aiutandoci ad abbandonare i comportamenti automatici, i pensieri ripetitivi sostituendoli con scelte più libere e consapevoli.
Nella società della prestazione e del confronto dove è premiata la capacità di fare più cose contemporaneamente, non ci viene però dato il manuale per salvaguardare le nostre risorse fisiche e psichiche: il prezzo da pagare è alto.
Possiamo fare più cose ma con minore qualità: meno attenzione, meno profondità, meno energie. Si è più concentrati ad accumulare azioni più che ad interrogarsi perchè e come stiamo vivendo. La risposta a queste domande si raggiunge solo con la consapevolezza: per questo la mindfulness è un’opportunità per cambiare stile di vita.
La mindfulness non si studia, si vive
Sai che puoi essere più consapevole anche da adesso?
Se stai leggendo questo articolo dal pc o dal cellulare, senti dove sei, usa i tuoi 5 sensi per calarti in questo momento. I tuoi occhi che leggono queste righe, il tuo corpo sostenuto da una sedia o dal divano, la tua pelle a contatto con gli oggetti, gli odori dell’ambiente, il sapore nella tua bocca.
In questo momento sei liber*, perchè si stai rendendo conto di come ti senti, sei consapevole della verità di questo momento e puoi decidere cosa sia meglio per il tuo benessere.
Less is more – togliere per crescere
La consapevolezza del momento presente aiuta ad accettare le situazioni per quello che sono e accettare sé stessi per quello che si è. Ciò permette di sollevare il giudizio di come vorremmo essere o di quello che avremmo potuto fare, perché la verità è che abbiamo solo questo momento.
Per intercettare il desiderio di benessere e capire che cosa vorremmo dalla vita, è importante lasciare spazio all’essere più che al fare: ovvero riuscire a non farci prendere dal numero di cose da fare ma riuscire a gustare la qualità di fare qualcosa perchè davvero lo vogliamo ed è coerente con noi stessi.
Come fare?
Come ogni cosa, muovendo i primi passi e cominciando a fare piccoli esercizi di consapevolezza.
Ecco un primo semplice ma efficace esercizio: lo “SCREENSHOT”
Decidi 3 momenti della giornata (usando anche le sveglie sul cellulare) e annota o risponditi mentalmente:
Data e ora:
Cosa stavo facendo:
Cosa stavo pensando:
A fine giornata rifletti: ho vissuto pienamente nel presente? Sono stato molto distratt*? Ho fatto quello che era coerente con il mio essere?
Ricorda: la consapevolezza non è solo meditazione, ma è un modo diverso di conoscere il mondo e sé stessi. Buon cammino!
Se vuoi saperne di più contatta: dott.ssa Anna Cavedon – psicologa clinica
Cell: 351 651 2393
email: annacavedon.psy@libero.it